lunedì 28 gennaio 2008

Le birre trappiste: la Westmalle


Secondo lunedì, secondo appuntamento della nostra serie sulle birre trappiste. Oggi parliamo della Westmalle.

Iniziamo con un po' di storia. L'abbazia trappista di Westmalle ha avviato la produzione di birra nel 1836. Per molti anni i monaci non hanno portato la birra all'esterno dell'abbazia, e solo nel 1856 hanno iniziato a venderla ai passanti fuori del cancello di ingresso dell'abbazia stessa. Da quel momento la domanda di birra è cresciuta, e i monaci hanno dovuto espandere l'area dedicata alla produzione della birra due volte, nel 1865 e nel 1897. Nonostante ciò, solo molti anni dopo, nel 1920, è stata organizzata la distribuzione su territorio nazionale. L'impianto è stato poi rimodernato nel 1956, e nel 1968 i monaci hanno ottenuto un impianto di depurazione dell'acqua proprio. Nel 1991 hanno installato un sistema computerizzato di controllo dell'impianto. La loro filosofia verso le nuove tecnologie è semplice: se migliora la qualità della birra, perché non installarlo?

Esistono tre tipi di birra Westmalle. Vediamoli.

La Westmalle Tripel
Si tratta di una birra trappista chiara, dal colore dorato, che subisce una seconda fermentazione in bottiglia. E' una birra dal gusto elaborato, dall'aroma fruttato. Al gusto è soffice e cremosa, molto aromatica. La gradazione alcolica è di 9,5°.

Il suo sapore rimane a lungo in bocca, ed è consigliata a fine pasto. La ricetta corrente della Westmalle Tripel è rimasta praticamente inalterata dal 1956.

Solitamente viene servita in bottiglie da 33cl, esattamente la dose che entra nell'apposito bicchiere.La Tripel è venduta anche in bottiglie da 75cl. Da notare che in queste bottiglie la birra matura in modo leggermente diverso proprio a causa delle dimensioni. L'aroma di frutta è leggermente più soffice e si percepisce un lieve retrogusto di vaniglia.

La Westmalle Dubbel
Scura, dal colore rosso-bruno, subisce anch'essa una seconda fermentazione in bottiglia. La schiuma si presenta compatta e resistente. L'aroma è ricco e complesso, si percepisce bene il malto con delle sottili note di noci e frutta secca. La gradazione alcolica è di 7°.

Questa birra trae le sue origini da una ricetta del 1856, modificata poi nel 1926 per renderla leggermente più forte.

La Dubbel è in commercio in confezioni da 33cl e da 75cl. Anche qui cambia la fermentazione in bottiglia, e si noterà un retrogusto più gentile se in bottiglie da 75cl.

Prima ho affermato che i monaci producono tre diversi tipi di birra. Vero, in effetti producono anche la Westmalle Extra. Sfortunatamente, la Extra viene prodotta solo 2 volte l'anno ed è solo per uso interno: i monaci e i loro ospiti la bevono durante i pasti...

Non ci resta quindi che darci appuntamento a lunedì prossimo con la terza puntata di questa serie. La prossima birra trappista di cui vi parlerò sarà la Rochefort.

Buona degustazione.
Sale

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